sabato 17 settembre 2011

Il computer a energia solare è già realtà

Direttamente dal keynote Intel Developer Forum di San Francisco arriva un prototipo di quello che sarà il sistema di alimentazione dei PC, degli smartphone e dei tablet del futuro.

Si tratta di un sistema in grado di funzionare esclusivamente grazie all'energia solare immagazzinata durante il giorno, ma anche incamerata da un punto luce artificiale, come una normalissima lampadina. Per raggiungere questo risultato gli ingegneri della Intel hanno utilizzato un processore che funziona con voltaggi bassissimi e che non è ancora stato presentato al pubblico, ed il sistema così creato è risultato perfettamente in grado di far girare Windows.
Questo processore (con micro-architettura Haswell) ha una tecnologia a 22nm ed è in grado di ridurre i consumi di ben 20 volte rispetto agli attuali processori Ivy Bridge.
Un Ultrabook dotato di questa CPU e di questo sistema di alimentazione è in grado di rimanere acceso in stand-by per ben 10 giorni. L'amministratore delegato di Intel Paul Otellini ha inoltre aggiunto che tutto questo sarà disponibile al grande pubblico entro il 2013. (Img courtesy of Engadget)

martedì 13 settembre 2011

Chi era Kurt Cobain?

Kurt Donald Cobain (Aberdeen, 20 febbraio 1967 – Seattle, 5 aprile 1994) è stato un cantante, compositore e chitarrista statunitense, frontman del famoso gruppo musicale grunge dei Nirvana. Cobain costituì i Nirvana nel 1987 con Krist Novoselic e in due anni la band divenne uno dei gruppi leader della scena musicale grunge di Seattle. Nel 1991 l'uscita del singolo Smells Like Teen Spirit segnò l'inizio di una decisa svolta della musica rock, che cominciò ad allontanarsi dai generi egemoni degli anni ottanta e ad indirizzarsi verso l'alternative rock.Kurt è stato posizionato al 45º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone.Nacque da Donald, meccanico di origini francesi, irlandesi e scozzesi e da Wendy di origini tedesche, irlandesi, inglesi e scozzesi, che si alternava tra un impiego da barista e quello di segretaria d'ufficio.I primi anni della vita di Kurt sembrarono trascorrere felici. Nell'aprile 1970 nacque la sorella Kimberly.Kurt iniziò a manifestare dell'interesse per la musica all'età di due anni. Fu in quel periodo che il bambino iniziò a dimostrare il talento musicale trasmesso da alcuni membri di famiglia. Qualsiasi canzone gli venisse richiesta, Kurt riusciva ad interpretarla sia strumentalmente che vocalmente.Successivamente quando Kurt cominciò ad andare a scuola, si unì all'orchestra dell'istituto e cominciò a suonare il tamburo. Durante le lezioni non imparava a leggere la musica, bensì si limitava ad imitare ciò che i suoi compagni suonavano. Negli anni sviluppò interesse anche per il disegno.Quando aveva otto anni, nel 1975, Donald e Wendy Cobain divorziarono. Fu un evento di grande impatto per il bambino, e questo trauma lo accompagnerà per tutta la vita. Già all'epoca la madre notò un profondo cambiamento nel bambino, che divenne di colpo introverso e infelice. Le mura del bagno di casa sua, infatti, riportavano i segni del disagio di Kurt: "Odio mia madre, odio mio padre, mio padre odia mia madre, mia madre odia mio padre, è semplice: vogliono che mi senta triste".Tra il 1975 e il 1984, nonostante il ragazzo avesse scelto di vivere con la madre, la sua indole ribelle lo portò ad approdare prima a casa del padre a Montesano, poi nuovamente dalla madre. Il rapporto di Kurt con suo padre peggiorò ulteriormente quando quest'ultimo decise di risposarsi con un'altra donna.Nel 1982 Kurt ricevette da sua zia Mary, per il suo quindicesimo compleanno, una chitarra elettrica che iniziò subito a suonare, sebbene fosse disastrata e nonostante il parere contrario della madre. Solo dopo aver imparato Back in Black degli AC/DC e Stairway To Heaven dei Led Zeppelin iniziò a scrivere le proprie canzoni.Nello stesso anno incontrò per la prima volta Buzz Osborne, il cantante dei Melvins. Buzz diede a Kurt una fondamentale impronta, che si ripercosse anche sulla musica dei futuri Nirvana. Buzz ebbe il merito di portarlo a conoscenza di gruppi come Black Flag, Butthole Surfers e MDC.A scuola Kurt focalizzò la sua attenzione sull'arte, spronato da professori e familiari. La sua amicizia con Myer Loftin, dichiaratamente omosessuale, lo isolò dai suoi compagni.Il 1985 per Kurt fu un anno difficile. Lasciò la scuola dopo una serie di risultati negativi, e poco tempo dopo la madre lo allontanò da casa. Kurt visse per un certo periodo per strada, dopo aver rotto ogni legame con la famiglia, sotto il ponte che congiunge Aberdeen a Cosmopolis.Da questa esperienza nacque la canzone Something in the way, contenuta in Nevermind.
Quell'anno però è ricordato principalmente per un demo, inciso a casa della zia Mary (musicista), chiamato Illiteracy Will Prevail, a cui parteciparono Kurt e Dale Crover, che all'epoca fondarono I Fecal Matter. Il demo fu inciso su un quattro piste e il brano Downer fu rimasterizzato e incluso in Bleach. Venne inciso un altro demo nel dicembre 1985, parzialmente incluso nel box-set With the Lights Out.
Nell'estate 1986 Kurt venne arrestato per vandalismo. Aveva scritto God is Gay (Dio è Gay) e Homosex Rules (Potere agli Omosessuali) su alcuni muri di Aberdeen. La condanna gli costò trenta giorni di carcere e 180 dollari di multa. Se la cavò con la condizionale. La prima droga di Kurt è stata dell'erba che fumò dietro le quinte ad un concerto dei Melvins.Kurt conobbe Courtney Love nel 1989. Un anno dopo, la loro conoscenza maturò in una relazione, "instabile" secondo i media, dato il frequente uso di droghe da parte della coppia.
Nel periodo dello show dei Nirvana al Saturday Night Live accaddero due eventi molto importanti per la vita di Cobain: Courtney scoprì di essere incinta e Kurt ebbe la sua prima overdose, come dichiarato dalla moglie nel libro di Charles Cross. Il 24 febbraio, subito dopo la fine del tour australiano dei Nirvana del 1992, Kurt e Courtney si sposarono a Waikiki, nelle Hawaii.
Il 18 agosto 1992 nacque la figlia Frances Bean Cobain. Il suo nome deriva da quello della cantante dei The Vaselines Frances McKee o più probabilmente da quello dell'attrice Frances Farmer, e dalla forma del feto durante un'ecografia, la quale ricordava a Kurt la forma di un fagiolo. La nascita di Frances Bean, e l'uscita di un articolo su Vanity Fair, che accusava Courtney Love di far uso di eroina in gravidanza, ebbe un'eco talmente violenta da togliere la custodia della bambina ai genitori. Seguì uno scandalo mediatico. Sia Kurt che Courtney dovettero sottoporsi a disintossicazione e affrontare numerosi processi. Tempo dopo, la causa venne vinta dai Cobain e la figlia poté tornare da loro. Ciononostante, la fama di "genitori maledetti" continuò a gravare sulla coppia.
Il 23 febbraio 1994 Kurt Cobain fa la sua ultima apparizione televisiva insieme ai Nirvana su RaiTre, nel programma Tunnel, condotto da Serena Dandini, cantando Serve the servants e Dumb.
Il 1º marzo 1994, subito dopo l'ultimo concerto del Tour Europeo dei Nirvana al Terminal Einz a Monaco, in Germania, a Kurt vennero diagnosticate una bronchite e una laringite.
Il 2 marzo Kurt volò a Roma per prendersi una settimana di riposo. Fu raggiunto da Courtney e da Frances Bean e prese una suite all'Excelsior di Via Veneto. Ma durante la notte Courtney si accorse che il marito era in overdose. Il responsabile della Geffen italiana, Marco Cestoni, fu svegliato all'alba. Kurt fu portato prima al pronto soccorso e successivamente inseguito dai giornalisti presso il Policlinico Umberto I. Salvato grazie ad un cocktail di farmaci, fu trasferito la mattina seguente all'American Hospital. Qui rimase in coma farmacologico per tutta la notte, ma dopo qualche giorno si riprese.
Il 18 marzo Courtney telefonò alla polizia temendo il suicidio del marito, che si era chiuso a chiave in una stanza armato di una pistola. Al suo arrivo, la polizia confiscò alcune armi da fuoco e una bottiglia di pillole appartenenti a Cobain, di cui tuttavia negò di essere il padrone assicurando di non aver tentato il suicidio, ma di fuggire dalla moglie.
Lo stesso mese Cobain accettò di sottoporsi ad un programma di disintossicazione.
Il 30 marzo Cobain arrivò all'Exodus Medical Center di Los Angeles, California. Nel pomeriggio del 1º aprile, una delle tate di Frances Bean la portò presso di lui per un incontro di un'ora. Quella notte, Cobain uscì dall'edificio per fumare una sigaretta, scavalcò un muro alto due metri, prese un taxi e si fece portare all'aeroporto, dove prese un aereo per Seattle. La mattina seguente, si fermò a casa sua e parlò con Michael "Cali" DeWitt, che in quel periodo risiedeva lì. Nei giorni seguenti, Cobain fu intravisto da parecchi nel circuito di Seattle, ma molti dei suoi conoscenti ignoravano dove si trovasse.
Il 3 aprile, Courtney Love contattò un investigatore privato, Tom Grant, e lo incaricò di ritrovare il marito. Il giorno seguente diffuse un comunicato per la scomparsa di Cobain sotto il nome della madre del cantante.
L'8 aprile 1994, il corpo di Cobain fu trovato da Gary Smith, un elettricista della Veca Electric, nella serra presso il garage nella sua casa sul Lago Washington. Smith vi giunse per installare l'illuminazione di sicurezza e vide il corpo steso all'interno. Ad esclusione del poco sangue proveniente dall'orecchio di Cobain, Smith disse di non aver rinvenuto segni visibili di particolari traumi; semplicemente, pensava fosse addormentato. Smith trovò inoltre quella che sembrò una lettera di suicidio, ma non per l'investigatore Tom Grant. A suo giudizio, infatti, la lettera sembrava più che altro un addio al mondo della musica che a quello terreno. Un fucile a pompa, comprato per Cobain da Dylan Carlson (frontman degli Earth e amico di quest'ultimo), venne trovato vicino al corpo del defunto. L'autopsia successivamente confermò che la morte di Cobain fu causata da un "colpo di fucile autoinflitto alla testa". Il rapporto disse anche che il cantante era morto con tutta probabilità il 5 aprile 1994.
Nella lettera di suicidio, diretta all'amico immaginario della sua infanzia, "Boddah", Cobain citò una canzone di Neil Young, Hey Hey, My My (Out of the Blue): "It's better to burn out than to fade away" (È meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente), frase che compare anche nella canzone dei Queen Gimme the prize, tratta dalla colonna sonora del film Highlander (1986). L'uso da parte di Cobain di quel testo ebbe un profondo impatto su Young, che dedicò parte dell'album Sleeps with Angels alla memoria del cantante dei Nirvana. La lettera citava anche il cantante dei Queen, Freddie Mercury, cui Cobain invidiava la passione per il suo lavoro e per il suo pubblico, che sembrava non essere cambiato per tutta la sua carriera.

lunedì 12 settembre 2011

Come sono nati I Simpson

Groening concepì la famiglia Simpson con l'aiuto di Brooks. All'inizio Groening pensò ad un adattamento televisivo della sua striscia a fumetti Life in Hell, ma quando si rese conto che ciò avrebbe comportato la rescissione dei diritti di pubblicazione per quest'ultima opera decise di prendere un'altra strada. Ebbe l'idea di delineare come protagonista dei corti la sua versione di una famiglia disfunzionale, e diede ai personaggi lo stesso nome di quello dei suoi familiari, tranne Bart.
Nelle intenzioni di Groening, lo show avrebbe dovuto rappresentare una novità fin dalla prima apparizione. La scelta del colore giallo come colore della pelle dei personaggi animati ne è un esempio. Matt Selman, sceneggiatore della serie fin dai primi anni, ha affermato in un'intervista che «l'idea è stata di Matt Groening. Voleva che una volta accesi i televisori, il pubblico pensasse che il colore giallo fosse legato ad un problema tecnico. Si sarebbe domandato "Oh, perché sono gialli?" ed avrebbe provato a sintonizzare il canale senza peraltro riuscirci, perché il giallo era reale. Era un tentativo innovativo per far cadere in inganno i telespettatori; è una cosa che facciamo spesso nel mondo dello spettacolo».
La famiglia Simpson fece il suo debutto nel Tracey Ullman Show, come protagonista di cortometraggi animati, con "Good Night", che andò in onda il 19 aprile 1987. La famiglia era rozzamente disegnata, poiché Groening aveva sottoposto schizzi di base agli animatori, supponendo che li avrebbero "puliti"; invece semplicemente ricalcarono i suoi disegni.
Nel 1989, I Simpson furono adattati in una serie di mezz'ora per la Fox Network da una squadra di compagnie produttrici, inclusa l'attuale Klasky Csupo. Siccome la Fox era da poco nata e quindi alle prime armi, Jim Brooks ottenne un'inusuale clausola contrattuale dall'emittente, la quale assicurava che non avrebbe interferito col processo creativo dello show. Groening ha affermato che l'obiettivo chiave dello show era «offrire un'alternativa al pubblico, e mostrare a loro che c'è qualcos'altro oltre alla spazzatura mainstream che gli viene presentato come l'unica scelta».
La Fox era riluttante a trasmettere la serie, in quanto non credeva potesse reggere la durata di un normale episodio di venti minuti-mezz'ora. Proposero agli autori di produrre tre corti da sette minuti ciascuno e quattro speciali, per vedere le reazioni del pubblico e farli abituare alla lunghezza dello show (anche se il vero problema, secondo gli ideatori, era quello di rendere plausibili e ben voluti dei personaggi così grotteschi).Alla fine, però, vista l'insistenza degli ideatori, la Fox chiese tredici episodi dalla durata di trenta minuti. Il primo episodio della serie vera e propria fu Un Natale da cani (in originale Simpsons Roasting on an Open Fire) scelto in un confronto con quello che alla fine fu l'ultimo episodio della prima stagione, Sola, senza amore (Some Enchanted Evening). Quest'ultimo episodio fu il finale di stagione poiché gli animatori lo dovettero ridisegnare, avendo visto la stessa povera qualità del disegno con cui Groening aveva realizzato i corti.
I Simpsons furono la prima serie televisiva della Fox Network ad apparire nella top 30 degli show più visti, nella stagione 1989-90. Il successo dello show convinse la Fox che si poteva cambiare l'orario di messa in onda dello show, in modo da competere in audience con il The Cosby Show (noto in Italia come I Robinson), una mossa che abbassò gli ascolti de I Simpson. Tracey Ullman, intanto, aveva intentato una causa legale, affermando che il suo show era la fonte del successo de I Simpson e richiedendo perciò una parte dei guadagni provenienti dai corti. Alla fine, fu la Fox Network a vincere la causa.
Lo show fu anche coinvolto in una polemica a causa della personalità di Bart Simpson – un ribelle ai dettami familiari da cui frequentemente scappava senza alcuna punizione – che spinse alcune associazioni di genitori e portavoce "conservatrici" a sostenere che Bart fosse un pessimo modello per i bambini. George Bush senior, all'epoca presidente degli Stati Uniti, accusò: «stiamo provando a rafforzare la famiglia americana, in modo da farla assomigliare di più ai Waltons e di meno ai Simpsons».
Le t-shirts dei Simpsons, così come altro merchandise, furono bandite da diverse scuole pubbliche in diverse zone degli Stati Uniti. Ciò nonostante, le vendite mondiali arrivarono, in solo 14 mesi, a 2 miliardi di dollari di ricavo.
fonte wikipedia.it

domenica 11 settembre 2011

11 Settembre 2001

Cosa significa il logo dei Queen

Freddie Mercury frequentò a Londra una scuola d'Arte. Infatti il disegno è stato sempre una sua grande passione. Già sul nascere del progetto Queen, decise di disegnare lui il logo della band. Essendo un amante della regalità in tutte le sue forme, iniziò a realizzare il logo della band più regale che esiste. Decise di usare i segni zodiacali del gruppo e così, dopo aver disegnato la Q con una corona al centro, la fece reggere da cancro(Brian May), con accostati due leoni (John Deacon e Roger Taylor), e sotto due fate verigini( Freddie era della vergine). Per completare l'opera mise in cima la Fenice, che secondo la credenza zarostiana di Freddie indicava l'immortalità del gruppo, e la capacità di quest'ultima di risorgere dalle proprie ceneri. Se vogliamo fare un paragone, si può dire che in effetti la fenice avendo la capacità di rinascere dalle sue ceneri, rappresentò molto bene i Queen, che seppero sempre rinnovarsi musicalmente, e tornarono sempre sulla scena nonostante i diversi brutti momenti che passarono i 4. Per concludere essendo la fenice anche simbolo di immortalità, beh che dire i Queen saranno immortali, hanno creato una leggenda: The Legend of Queen!

venerdì 9 settembre 2011

Sms ruba chiave elettronica dell'auto

Con un sms è possibile forzare la serratura di un'auto e metterla in moto. Lo hanno dimostrato alla conferenza BlackHat di Las Vegas sulla sicurezza elettronica due scienziati americani presentando una nuova tecnica da loro messa a punto e che hanno battezzato "War-texting". Don Bailey e Matthew Solnik, ricercatori della iSec Partners, specializzata nella scoperta di "brecce" informatiche, hanno sperimentato il sistema attivando una mini-rete cellulare GSM nei pressi di una vettura Subaru, che gli ha permesso di intercettare le password di autenticazione dell'auto trasmesse dalla chiave elettronica in formato Sms. Il segnale intercettato dal loro dispositivo (uno smartphone Android) gli ha comunque permesso, nel giro di poche ore, di carpire informazioni sufficienti per aprire l'auto e anche per avviare il motore senza chiavi. Gli esperti non sono entrati nel dettaglio del loro 'esercizio' di pirateria elettronica, come "atto di cortesia nei confronti delle case produttrici. Secondo Bailey e Solnik si tratta di un problema di sicurezza serio. La trasmissione dei dati via reti Gsm viene usata dalle case costruttrici per aggiornare o modificare il software dei congegni di sicurezza elettronici non solo automobilistici. Gli esperti hanno spiegato che il sistema per piratare le password può essere usato in molti altri campi, poiché i software di molti dispositivi elettronici (dalle telecamere ai sistemi di monitoraggio del traffico, ai sistemi di monitoraggio della sicurezza di gallerie autostradali e di impianti industriali solo per fare pochi esempi) si aggiornano appunto tramite i sistemi di messaggistica.

giovedì 8 settembre 2011

Per colpa di una malattia rara, rischia di morire se si pettina

La 13enne scozzese Megan Stewart è vittima di una rara malattia, chiamata sindrome da spazzolatura dei capelli (hair brushing syndrome) che le fa rischiare la morte ogni volta che si spazzola i capelli.
La sindrome è venuta alla luce circa un anno e mezzo fa, quando la madre le stava spazzolando i capelli e la bambina è svenuta, manifestando gravi difficoltà respiratorie, e le labbra che le diventavano blu.
La bambina aveva sempre avuto qualche problema di salute, a causa del fatto che era stato necessario farla nascere con quasi tre mesi di anticipo, per via di complicanze nella gravidanza. Non è stato però facile per i medici identificare le cause dei nuovi problemi, dato che sono pochissimi i casi noti di questo tipo di sindrome, che praticamente porta il cervello a “spegnersi” in presenza di elettricità statica, con il rischio concreto che non si “riaccenda”.
Megan deve quindi evitare ogni rischio di contatto con elettricità statica, e quindi deve anche stare attenta a non sfregare palloncini gonfiabili, e a non indossare capi in poliestere. Per pettinarla, spiega la madre Sharon, bisogna distenderla e bagnarle la testa, per evitare il formarsi di elettricità statica.

mercoledì 7 settembre 2011

Krypton, il laser tascabile che si vede dallo spazio

Tutti noi conosciamo i piccoli puntatori laser che sono eccezionalmente utili quando si tratta di presentare al pubblico un documento Power Point: generalmente a luce rossa, questi strumenti hanno una luminosità scarsa in grado di resistere poco più di una decina di metri.

Ma se siete appassionati di questo genere di oggetti, forse vi può interessare il modello S3 Krypton della Wicked Lasers. Il nome e l'immagine rievocano una spada laser, ed effettivamente la potenza di 86 milioni di lux (avete letto bene) rende quest'oggetto paragonabile a una vera e propria arma. Questo laser tascabile è già entrato nel Guinnes dei primati, dal momento che è 8000 volte più luminoso del sole, almeno per quanto percepito dalla terra: una potenza che rende il fascio di luce di questo S3 Krypton visualizzabile anche dallo spazio in virtù della sua portata: 136 Km di distanza.

Nella confezione sono inclusi un paio di occhiali protettivi, indispensabili per non rimanere accecati al primo utilizzo, e dentro l'apparecchio è presente un microprocessore che calcola in tempo reale la potenza in relazione alla temperatura per evitare situazioni di surriscaldamento. Quest'oggetto è in vendita per "soli" 1000 dollari negli Stati Uniti, ma per fortuna in molti paesi un oggetto del genere è illegale.

martedì 6 settembre 2011

Contro la crisi… il matrimonio con lo sponsor

La crisi economica si fa sentire, e rende la vita difficile, specie a chi vorrebbe fare un passo importante come il matrimonio, che molte coppie di questi tempi finiscono, scoraggiate con il rimandare.
Due futuri sposi, Marco Egidi di Grottammare e Mariangela Chiappini, di  Loreto Aprutino,  non si sono però persi d’animo, e hanno cercato una soluzione per superare gli ostacoli, organizzando un matrimonio… sponsorizzato.
L’idea non è del tutto nuova, dato che è nata dopo aver letto su internet di una coppia di Milano che hanno tentato la stessa strada, ma sicuramente è un’idea che sta avendo un buon successo dato che, oltre ad una certa risonanza della storia sui media locali e nazionali, in soli quattro mesi i due giovani hanno già trovato diverse aziende interessate a sponsorizzare il loro matrimonio.

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lunedì 5 settembre 2011

La Germania toglie il divieto alla vendita di Doom

Dopo 17 anni, la Germania toglierà il divieto alla vendita ai minori di Doom, il famosissimo videogioco del 1993, ed il suo sequel Doom II del 1994. Il divieto, tra l’altro, aveva la conseguenza che Doom e Doom II potevano essere venduti esclusivamente nei negozi per soli adulti, limitandone quindi la distribuzione in modo estremamente significativo.La decisione è avvenuta in seguito ad un ricorso di Bethesda Softworks, l’azienda che è ora proprietaria di id Software, che aveva sviluppato Doom. Il videogioco era stato vietato per la sua violenza “estrema” e “sadica”, non stemperata da intermezzi di “realtà”. Secondo la censura tedesca, questa “continuità” della violenza poteva essere dannosa per i giocatori più giovani, per quanto alcuni psicologi sostengano al contrario che l’estremizzazione della violenza in giochi come Doom la rendano chiaramente irreale e parodistica: infatti, una ricerca di qualche mese della University of Huddersfield mostra come i videogiochi che stimolano maggiormente l’aggressività dei giocatori (spesso con crisi isteriche che finiscono con la distruzione del pad o del controller) sono quelli di calcio.
La rimozione della censura su Doom (che comunque potrà essere acquistato e giocato solo da chi ha almeno 16 anni) è stata decisa però non tanto sulla base di considerazioni psicologiche, ma piuttosto per il fatto che da un lato la grafica di Doom è ormai totalmente superata dai giochi moderni, quindi non si può più parlare di “realismo”, e dall’altro lato il gioco è ormai di interesse storico – il che vuol dire, tra l’altro, che a cercarlo ed acquistarlo probabilmente non saranno i giovani, ma quelli che erano teenager 17 anni fa.
L’autorizzazione alla vendita non riguarda però la versione americana di Doom II, la cui vendita è invece totalmente vietata, poiché contiene due livelli bonus tratti da Wolfenstein 3D, che includono simboli nazisti.

Post completo: http://notizie.delmondo.info/#ixzz1X6C2PvbW